Obiettivi della CRI - Strategia 2018-2030
Obiettivi della CRI - Strategia 2018-2030
Entro il 2030 la CRI si prefigge di:
- Creare una struttura organizzativa efficiente che rispetti la parità di genere, monitorando e adattando regolarmente l’organigramma alle sfide operative.
- Ottenere una maggiore qualità ed efficacia dei programmi della CRI grazie a un Laboratorio dell’Innovazione, che sviluppi nuove soluzioni in collaborazione con partner sia pubblici che privati del settore umanitario e promuovere l’utilizzo di tecnologie all'avanguardia.
- Armonizzare l’intero sistema informatico ed adottare strumenti di gestione dei dati in tempo reale, per operare in modo più agile, efficiente e trasparente.
- Sviluppare un piano d’azione per la raccolta fondi che fornisca le linee guida per garantire una base finanziaria stabile per le varie attività della CRI. · Stabilire una comunicazione più efficiente tra il Comitato Nazionale, i Comitati Regionali e i Comitati sul territorio, condividendo sistematicamente le buone pratiche e le esperienze acquisite.
- Coinvolgere attivamente i volontari e il personale per valutare come dovranno cambiare la CRI e i suoi processi decisionali per soddisfare le future necessità delle nostre comunità.
- Rafforzare la cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni, tramite iniziative quali il volontariato online e/o a progetto, sviluppando nuovi modelli di volontariato, che si avvalgano delle ultime innovazioni tecnologiche e che rispondano alle esigenze della società.
- Sviluppare ulteriormente la rete interna di giovani volontari valorizzando le loro competenze a tutti i livelli ed in tutti gli ambiti di intervento dell’Associazione.
- Ripensare le attività dei volontari oggi assegnate in base a determinati criteri di genere e per fasce di età, per incoraggiare il dialogo, la collaborazione intergenerazionale e l'invecchiamento attivo.
- Diffondere la cultura della CRI ed estendere le sue attività e i suoi servizi alla popolazione attraverso la formazione e la comunicazione.
- Migliorare l’approccio all'analisi dei bisogni al fine di porre in essere attività che anticipino le sfide future.
- Supportare e promuovere l’implementazione della Strategia CRI verso la Gioventù al fine di garantire una partecipazione sempre più estesa dei giovani all'interno delle loro comunità e dell’Associazione.
- Aumentare la capacità di influenza sulle istituzioni, sulla società civile e sui responsabili delle decisioni a tutti i livelli (locale, regionale, nazionale e internazionale).
- Mettere al centro dell’azione il Principio di Umanità e diffondere la cultura della non violenza e della pace in tutte le aree di intervento, sia nell'ambito della CRI che al di fuori.
- Moltiplicare e potenziare le nostre azioni di promozione e di diffusione del Diritto Internazionale Umanitario, all'interno e all'esterno della CRI, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione e sviluppando nuove strategie di comunicazione con le tecniche più innovative.
- Giocare un ruolo fondamentale nella costruzione di una cultura della non violenza e della pace, anche erogando educazione umanitaria, strumento necessario per consentire a tutti di interpretare le situazioni da una prospettiva umanitaria, e per sviluppare le attitudini, le abilità e le conoscenze appropriate per agire di conseguenza.
- Integrare le attività didattiche e sociali per garantire che le persone possano acquisire le competenze necessarie per proteggere la propria salute e quella degli altri in tutte le fasi della loro vita.
- Consolidare il ruolo della CRI come leader nella diffusione della cultura della prevenzione, di stili di vita sani e nella realizzazione di corsi di primo soccorso.
- Sviluppare un’offerta formativa sulla salute armonizzata su tutto il territorio, in base alle nuove esigenze e alle buone pratiche per garantirne la massima accessibilità.
- Stabilire partenariati con le istituzioni pubbliche a livello locale e nazionale, con scuole, università e altre Società Nazionali per promuovere l’educazione alla salute e lo scambio di conoscenze attraverso l’uso di strumenti interattivi, piattaforme online e reti.
- Incoraggiare un cambio di mentalità che favorisca la scelta di soluzioni, tecnologie e metodi innovativi per la nostra offerta di servizi sanitari, tenendo conto in primo luogo delle esigenze delle persone.
- Intensificare la capacità di analisi delle vulnerabilità e definire dei criteri minimi di inclusione, migliorare lo sviluppo dei programmi, individuare e consolidare standard; dare supporto alle persone vulnerabili, partendo dai bisogni primari, per andare sempre oltre nella considerazione della multidimensionalità dei bisogni espressi.
- Assistere le istituzioni locali nell’individuare, anticipare e prevenire nuove vulnerabilità, in sinergia con tutti i soggetti delle reti a ogni livello, affrontarle e ridurne le cause scatenanti, attraverso approcci globali integrati, per rispondere in modo tempestivo alle necessità delle persone ed accompagnarle durante tutte le fasi della loro vita, creando nuovi modelli e relazioni che siano in grado di produrre innovazione.
- Responsabilizzare le persone in situazione di vulnerabilità sviluppando insieme a loro nuove idee, servizi e modelli adeguati alle specificità locali per ridurre le cause di vulnerabilità ed affrontare meglio le problematiche sociali, sensibilizzando le comunità perché siano in grado di rispondere sempre più ai loro stessi bisogni.
- Preparare i volontari, i professionisti ed i collaboratori della CRI affinché siano pronti a intervenire attivamente nelle situazioni di vulnerabilità, trasmettendo loro competenze e strumenti adeguati con corsi di formazione specifici.
- Coinvolgere integralmente le persone in situazione di vulnerabilità in tutti i processi decisionali che li riguardano riducendo sempre più le distanze fra loro ed il resto della comunità, soprattutto per le categorie cosiddette a rischio di esclusione, stigma, pregiudizio.
- Tutelare la vita e la società attuando strategie di intervento coordinate ed integrate e sfruttando tecnologie che si sono dimostrate estremamente efficaci nella gestione delle catastrofi, in collaborazione con le autorità preposte alla salvaguardia del territorio.
- Porre in essere attività di pronto intervento coordinate, tra cui sistemi innovativi di allerta, per consentire alla CRI e alle autorità di essere preparate a affrontare potenziali crisi umanitarie e di intervenire in modo tempestivo.
- Sviluppare una cultura della prevenzione e diffondere buone prassi civiche attraverso l’educazione, la sensibilizzazione delle comunità e la promozione di programmi di formazione specifici a partire dall'età scolare.
- Integrare iniziative di adattamento ai cambiamenti climatici nei nostri progetti; educare ed attrezzare le persone alla resilienza ed incoraggiarle a adottare stili di vita sostenibili.
- Garantire una stretta cooperazione con le altre Società Nazionali della FICR per potere scambiare buone pratiche, organizzare eventi e corsi di formazione e per garantire la massima diffusione sul territorio del materiale e dei contenuti digitali sviluppati dal Movimento.
- Partecipare ad azioni congiunte tra i membri del Movimento per lavorare insieme su progetti regionali ed internazionali.
- Stimolare le azioni di cooperazione decentrata sotto il coordinamento del Comitato Nazionale.
- Diffondere la cultura del Movimento Internazionale, del ruolo e delle attività che CRI svolge all'estero.
- Incentivare la partecipazione dei volontari in programmi, attività, conferenze e missioni all'estero, valorizzando le loro competenze associative e professionali.
- Mettere in atto una serie di azioni volte allo scambio di volontari tra Società Nazionali.
- Incrementare la partecipazione di CRI a azioni bilaterali e multilaterali con partner internazionali quali l'Unione Europea e altri attori umanitari.